Petri: “Risultati positivi con 512 milioni di finanziamenti deliberati alle imprese”
In un momento storico in cui le piccole e medie imprese affrontano nuove sfide legate alla trasformazione digitale, alla sostenibilità e all’accesso al credito, la convention annuale di Artigiancredito si è confermata un appuntamento centrale per il sistema produttivo italiano. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo associativo, imprenditori e stakeholder per riflettere sulle prospettive del comparto e condividere risultati, visioni e strumenti.
A guidare i lavori Fabio Petri, presidente di Artigiancredito e presidente di CNA Siena. Una doppia carica che lo rende portavoce autorevole delle esigenze del mondo artigiano e delle PMI, sia sotto il profilo del credito che sotto quello della rappresentanza territoriale. E proprio CNA Siena ha avuto un ruolo attivo durante la convention, con una delegazione presente per testimoniare l’impegno costante dell’associazione nella promozione di reti e strumenti concreti a supporto delle imprese locali.
«Essere vicini alle piccole imprese è la nostra priorità – ha detto Petri nel corso dell’intervista rilasciata a margine dell’evento –. Lo facciamo con i fatti, ogni giorno, offrendo soluzioni rapide, digitali e sostenibili». Un messaggio che si intreccia con i numeri di un bilancio decisamente solido: nel 2024 Artigiancredito ha deliberato oltre 512 milioni di euro in finanziamenti garantiti, con un incremento del 5,24% rispetto all’anno precedente, e ha erogato 445,7 milioni di euro, segnando un aumento del 9,81%.
Uno dei pilastri del lavoro del consorzio è la digitalizzazione con un sistema che ha reso più veloce e trasparente l’accesso al credito, accorciando i tempi di istruttoria e migliorando la qualità del servizio. «La digitalizzazione non è solo uno strumento di efficienza – ha spiegato Petri –. È la chiave per rispondere in modo tempestivo ai bisogni delle imprese e accompagnarle nel loro percorso di crescita».
Il bilancio 2024 ha confermato la solidità patrimoniale del consorzio: 120.000 imprese socie, fondi propri pari a 93,5 milioni di euro e un portafoglio garanzie che supera 1 miliardo. L’utile netto ha superato i 5 milioni di euro, mentre gli indici di solidità (CET1 e Total Capital Ratio) si attestano al 30,83%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari.
Durante l’evento, grande attenzione è stata dedicata anche alla finanza complementare, come il credito diretto, l’invoice trading e i minibond. Segnali positivi provengono anche dai primi mesi del 2025: nei primi quattro mesi dell’anno, i finanziamenti garantiti deliberati hanno già superato i 190 milioni di euro (+11,06%) e quelli erogati crescono del 6,78% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il credito diretto ha raggiunto i 6,5 milioni di euro (+119%).
Petri ha poi voluto rimarcare il valore delle collaborazioni con le reti associative di CNA e Confartigianato, considerate alleate strategiche per l’intercettazione delle esigenze reali delle imprese. «Le PMI non devono sentirsi sole. Il nostro obiettivo è costruire un ecosistema del credito che le accompagni e le sostenga nel tempo, anche attraverso strumenti nuovi e flessibili».
La convention si è chiusa con un messaggio di fiducia: Artigiancredito si prepara ad affrontare il futuro con una struttura solida, una governance moderna e una visione orientata al territorio e all’innovazione. Un modello che, come sottolineato dalla presenza attiva di CNA Siena, trova forza proprio nella sinergia tra rappresentanza, consulenza e supporto finanziario. Una rete che parla il linguaggio delle imprese e che, anche grazie alla guida di Fabio Petri, continua a crescere nel segno della prossimità e dell’efficacia.